Chi siete (o chi sei) e di cosa vi occupate?

Come Associazione Giovanile Storia Futura ci occupiamo di valorizzare la partecipazione giovanile favorendo e realizzando progetti creativi, culturali e di promozione della memoria collettiva.

Raccontateci il progetto Generazioni Resistenti, di cosa si tratta

Il progetto Generazioni Resistenti vuole diffondere alle studentesse, agli studenti e a tutta la cittadinanza la conoscenza dei fatti storici legati alla Resistenza romana, per trasmetterne i valori fondanti, primi fra tutti quelli della libertà e della democrazia.

Come nasce la vostra idea e qual è l’obiettivo che intendete raggiungere?

L’idea nasce dalla collaborazione con l’ANPI Provinciale di Roma, nostro soggetto sostenitore, e punta a realizzare una serie di strumenti fisici e digitali da mettere a disposizione delle nuove generazioni per approfondire i temi della Resistenza romana.

Come siete venuti a conoscenza dell’avviso pubblico di Vitamina e come ha contribuito alla vostra crescita come associazione?

L’opportunità data dall’avviso pubblico Vitamina G, che abbiamo intercettato attraverso i canali social della Regione Lazio, è diventata la spinta per fondare e promuovere le attività della nostra associazione.

Qual è stata la fase finale del vostro progetto?

La fase finale del nostro progetto consiste nel distribuire degli opuscoli tematici, nell’allestimento della mostra sulla Resistenza romana e nella diffusione dello strumento dell’atlante digitale all’interno delle scuole e delle università.

I vostri tre motivi per i quali ragazze e ai ragazzi under35 dovrebbero partecipare a Vitamina G?

Vitamina G offre l’opportunità alle nuove generazioni di rendere concreti i propri progetti non ancora realizzati attraverso la formazione, la fiducia e l’aiuto economico.

Perchè i giovani ragazzi dovrebbero partecipare a progetti come il vostro? 

Innanzitutto per approfondire alcuni dei temi che sono alla base nostra storia repubblicana, misurando inoltre come sia possibile trasmetterli oggi attraverso nuovi linguaggi e nuovi metodi alle giovani generazioni. E, accanto a questo, riscoprire un po’ più da vicino i luoghi che tutti i giorni percorriamo abitualmente con occhi nuovi.

Come sperate si sviluppi in futuro il vostro progetto?

Ci aspettiamo di continuare a diffondere la conoscenza del progetto nei luoghi della conoscenza, ma soprattutto contiamo di ampliare l’atlante digitale sul sito www.generazioniresistenti.it con nuovi riferimenti a luoghi e fatti della Resistenza romana, anche attraverso la segnalazione delle utenti e degli utenti.